Micropali in acciaio: la soluzione ai cedimenti strutturali

La comparsa di crepe su pavimenti, pareti e solai è spesso un campanello di allarme di problemi di stabilità che interessano l’edificio; problemi che, se non adeguatamente trattati, rischiano di degenerare mettendo in pericolo la casa e i suoi occupanti.
L’equilibrio del terreno può variare nel tempo a causa dell’influenza di azioni da parte di piante, variazioni di falde acquifere, periodi di forti piogge seguite a siccità, forte traffico veicolare ecc.). Tali fenomeni, assieme ad altri, portano a cedimenti differenziali di terreno e fondazioni, generando nella struttura fuori terra lesioni e inclinazioni del corpo di fabbrica.

I micropali in acciaio per il consolidamento delle fondazioni

I micropali sono la soluzione preferita per quei contesti nei quali il dissesto interessa ormai l’intero edificio. Queste strutture permettono di distribuire il peso in maniera omogenea verso terreni stabili in profondità ripristinando la capacità portante del terreno. In alcuni casi possono essere progettati anche interventi locali; consolidamenti parziali però vanno valutati sempre on molta attenzione per non indurre cedimenti nella zona non palificata.

La tecnica di palificazione con pali presso – infissi, consiste nell’inserimento nel terreno, attraverso specifici martinetti idraulici, degli elementi in acciaio che costituiranno i nostri pali. I martinetti vengono ancorati alla struttura di fondazione originaria mediante piastre in acciaio, tassellate con barre e ancoranti chimici ad alta resistenza. Le piastre costituiranno poi il collegamento finale tra palo e struttura, completato con bulloni in acciaio. Questa tecnica permette di consolidare le fondamenta, trasferendo efficacemente i carichi in profondità senza esecuzione di prefori e senza estrazione di terreno.
I micropali pressoinfissi in acciaio permettono infatti di consolidare le fondamenta con interventi poco invasivi che non producono materiali di risulta o vibrazioni. La lunghezza dei micropali in questione dipende dal tipo di situazione geotecnica, dalle caratteristiche dell’edificio e dei suoi carichi.
Tra i vari pregi di questo sistema si evidenziano il collegamento, di tipo meccanico, mediante piastre in acciaio solidarizzate alla fondazione con tassellatura ,meccanica e chimica. Inoltre per ogni palo viene monitorata e verificata la pressione di installazione in corso d’opera, collaudando di fatto con una prova di carico ogni elemento della palificata. Inoltre il precarico ottenuto permette di evitare rischi di assestamenti prolungati nel tempo e consente, qualora la struttura sia idonea e lo richieda, di ottenere sollevamenti e ripristini della verticalità.

Inoltre è possibile abbinare la tecnica con iniezione di resine espandenti per ampliare l’efficacia complessiva dell’intervento di consolidamento. In situazioni particolari, infatti, può risultare utile combinare le due tecnologie per ottenere il miglior rapporto risultato/invasività.
Leiniezioni di resineo miscele cementizie infatti non sono indicate nel caso di trattamenti di grandi volumi di terreno, per i quali sarebbe necessario impiegarne in dosi massicce con costi elevati e risultati non sempre sicuri. Le resine espandenti sono indicate quando occorre rafforzare e consolidare un volume di terreno significativo che si trova nei primi 5 metri di profondità dal piano di lavoro; quando invece occorre fare appoggiare la struttura su strati di terreno più solido, trasferendo i carichi ad elevate profondità, occorre attuare strutture di palificazione che superano strati compressibili o non idonei.

I micropali in acciaio: i vantaggi

Gli esperti geostrutturisti si occupano di analizzare la causa del dissesto e di stabilire quale è la formula più indicata per correggerlo.
I micropali precaricati sono molto indicati per donare una nuova stabilità agli edifici in quanto:
● sono un intervento dai costi accettabili, dai tempi rapidi e poco invasivo
● è sempre possibile il precarico attivo
● non produce materiale di risulta
● non produce vibrazioni durante l’infissione dei micropali
● non richiedono l’impiego di fanghi o malte cementizie
● permette di recuperare i cedimenti e stabilizzare la struttura definitivamente

I micropali pressoinfissi in acciaio ad alta resistenza S355J, di diametro standard tra 76 e 114 millimetri, sfruttano il contrasto fornito dalla struttura per infiggere i moduli usando speciali martinetti idraulici collegati in serie tra loro.

I micropali precaricati in acciaio proposti da SYSTAB coniugano i vantaggi di una tecnica attiva con quelli di un intervento di palificazione profondo ma con un cantiere a basso impatto e costi più contenuti.