Consolidamento fondamenta di casa
Fondamenta della casa: a cosa servono?
Tutti sanno che le fondamenta sono alla base della stabilità e della sicurezza di chi abita la casa. Le fondamenta hanno la funzione di assorbire il peso della casa e trasferirlo al terreno in modo corretto.
É ovvio che quando si progetta e realizza una nuova struttura le fondazioni (o fondamenta che dir si voglia) rivestono un caratteri importante. Le attuali norme sulle costruzioni, l’attenzione di geologi e ingegneri a questi aspetti e i nuovi materiali, sono una garanzia per il futuro.
Il problema nasce quando parliamo di vecchie case e strutture prive di fondazioni! O comunque con fondamenta realizzate con i criteri dell’epoca e sicuramente molto meno affidabili di quelle attuali. In questi casi non possiamo avere la certezza che le basi della nostra casa diano la necessaria sicurezza di stabilità.
Come controllare le fondamenta della casa
La prima verifica da fare, soprattutto se stiamo valutando l’acquisto della casa e non sono disponibili informazioni sulla tipologia fondale, è quella di verificare che non siano problemi di cedimento e dissesti in atto. Questo vale anche per un’abitazione che ci accingiamo a ristrutturare; è infatti assurdo investire sforzi e denaro su un edificio non stabile.
Come posso verificare la stabilità della mia casa? Parliamo di edifici vecchi e quindi in muratura di mattoni o pietra. Il segnale da cercare in questi casi è sicuramente la presenza di crepe e lesioni nei muri. Infatti in presenza di instabilità il primo sintomo da ricercare è proprio questo!
La presenza di un eventuale quadro fessurativo deve metterci in allarme e va analizzato. É infatti fondamentale capire cosa ci indica e individuare la causa che l’ha generato. Una lesione nel muro può essere determinata da un deficit strutturale, da un banale errore nel fare l’intonaco oppure in molti casa da un cedimento delle fondamenta casa!
In questo ultimo caso sarà di fondamentale importanza progettare ed eseguire un rinforzo ed un consolidamento delle fondamenta.
Altro caso in cui dovrò necessariamente prevedere un intervento in fondazione è quello legato agli aumenti di carico. Infatti il progetto di ristrutturazione può prevedere, ove permesso, una sopraelevazione e quindi un aumento delle sollecitazioni sulle fondamenta. Oppure semplicemente ristrutturando una vecchia casa ci si trova a fare i conti con le verifiche strutturali che ovviamente non sono possibili senza intervenire con un rinforzo delle fondazioni anche in assenza di aumenti di carico.
Quali interventi posso pensare per rinforzare le fondamenta di casa?
Ci sono ovviamente varie tecniche che possono essere impiegate per il rinforzo delle fondazioni, da quelle più tradizionali a quelle più innovative e non invasive:
- cordolo di sottofondazione: consiste nel realizzare una fondazione in c.a. che affianca la struttura esistente e viene resa solidale ad essa;
- micropali che vanno a trasferire i carichi a terreni stabili in profondità e vanno collegati correttamente (di solido con un cordolo in c.a. o con carpenteria metallica) alla fondazione da consolidare;
- pali precaricati o pali elika sono delle metodologie innovative e a bassa invasività per realizzare dei micropali;
- consolidamento del nodo terreno – fondazione con iniezione di resine espandenti, è un metodo alternativo di rinforzare le fondamenta agendo direttamente sulla portanza del terreno anziché sulla struttura.
Il consolidamento delle fondamenta di casa è un’opera per la quale non si può certo affidarsi al fai date!
Direi di andare con ordine, innanzitutto quando è necessario?
sono apparse crepe su muri portanti
sono apparse crepe su muri non portanti (divisori e muri di tamponamento)
sono apparse crepe su pavimenti interni e su solai
sono apparse crepe su marciapiedi e pavimentazioni esterne
si sentono scricchiolii e rumori strani
porte e/o finestre che chiudono male.
- esame del quadro fessurativo
- acquisizione di dati strutturali disponibili (caratteristiche costruttive, materiali impiegati, tipologia e geometria delle fondazioni, etc…)
- acquisizione di dati geologici se disponibili (nel caso non ci siano indagini potranno essere concordate e comunque anche la conoscenza della zona e l’esame visivo dei luoghi da parte di un esperto può fornire le prime informazioni utili)
- ricostruzione della “storia” del dissesto (cronologia dell’evoluzione delle crepe nei muri, eventi significativi quali sopraelevazioni o perdite d’acqua etc…)
- individuazione delle potenziali cause
- individuazione delle possibili soluzioni e valutazione dei pro e dei contro che ogni intervento di consolidamento fondale inevitabilmente presenta.