Consolidamento delle fondazioni

Consolidamento delle fondazioni, cosa significa esattamente?

Per consolidamento si intende l’insieme di quei processi: studio, progetto e intervento messi in opera per far recuperare ad un fabbricato le sue caratteristiche strutturali, perse a causa di degrado o altre azioni di natura naturale o antropica (sisma, cedimento del terreno, etc…). In particolare il consolidamento delle fondazioni e del terreno di fondazione è mirato ad eliminare il dissesto causato principalmente dai cedimenti differenziali ovvero dall’abbassamento di una porzione di edificio rispetto all’altra con conseguenti crepe nei muri, problemi agli infissi, lesioni su pavimenti e solati, etc…

Tenuto conto del patrimonio edilizio del nostro Paese, la maggior parte dei consolidamenti avviene su strutture in muratura portante realizzate secondo la regola dell’arte dell’epoca e senza alcun calcolo strutturale. Le strutture in cemento armato invece è da sempre avvenuta secondo la scienza delle costruzioni. Gli interventi di consolidamento delle fondazioni andrebbero sempre affiancati da altri interventi di recupero e restauro da eseguire contestualmente all’intervento sulle fondamenta e dopo un periodo di assestamento quali:

  • controllo e verifica dell’integrità dei sottoservizi (fognature, scarichi etc…);
  • regimazione delle acque meteoriche ed eventuali drenaggi se necessari;
  • dopo idoneo periodo di assestamento, azzeramento del quadro fessurativi con richiusura delle crepe nei muri ed eventuali rinforzi strutturali di solai, volte o altri elementi.
Tutte le fasi del recupero concorrono al risultato finale che è quello di ridare sicurezza e stabilità all’edificio.
La stabilità nel tempo di una costruzione è assicurata dalla corretta progettazione, realizzazione e manutenzione delle opere di fondazione che sono il necessario collegamento tra la struttura è il terreno. Quando queste condizioni vengono meno viene compromesso l’equilibrio statico tra edificio e terreno e si innescano i cedimenti differenziali. Un cedimento delle fondamenta è un evento non trascurabile e talvolta pericoloso per la stabilità dell’opera, infatti le crepe e le fessurazioni sono il sintomo finale del cedimento e si manifestano quando l’edifico non sopporta più le deformazioni e collassa lesionandosi. Però anche la difficoltà di apertura di porte e finestre sono sintomi, spesso i primi, del manifestarsi di un cedimento del terreno.

 

Come più volte ripetuto nelle pagine di questo sito le soluzioni per un corretto consolidamento delle fondazioni non sono univoche e va ricercato il miglior tipo di intervento in funzione di vari parametri quali ad esempio:

  • tipo di struttura
  • caratteristiche delle fondazioni
  • condizioni geologiche
  • estensione e gravità del cedimento
  • cause del problema
  • finiture e valore dell’edificio.
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Geol. Cristian Setti