Soluzioni al cedimento delle fondazioni

Le soluzioni al cedimento delle fondazioni possono essere molteplici, ma innanzitutto va compreso quando il cedimento rappresenta un problema da affrontare.

Innanzitutto credo che sia bene chiarire che il cedimento che crea i veri problemi alle strutture è il cedimento differenziale delle fondazioni, ovvero lo spostamento non uniforme della struttura che si abbassa più da una parte e che rimane ferma o comunque si abbassa meno dall’altra (un esempio illustre che tutti conoscono è la Torre di Pisa, visibilmente inclinata da un lato, se avesse avuto un cedimento uniforme sarebbe diritta e sicuramente avrebbe meno fascino).

In funzione della tipologia costruttiva e della qualità del fabbricato, ogni casa potrà sopportare un certo valore di distorsione causata dal cedimento differenziale, oltre questo valore la struttura si “rompe” e appaiono le crepe sui muri assieme ad altri “sintomi” più o meno gravi.

Le cause delle crepe nei muri

Le cause alla base della comparsa delle crepe nei muri possono essere svariate:

  • distribuzione del peso, e quindi dei carichi sul terreno, non omogeneo;
  • terreni con caratteristiche non omogenee (ad esempio una lente di torba compressibile che interessa solo una parte delle struttura);
  • cause locali che possono determinare la perdita di resistenza del terreno o il suo dilavamento (perdite d’acqua, scavi etc…);
  • cause locali che determinano la perdita di volume del terreno argilloso (ad esempio l’esposizione a sud e la presenza di piante che contribuiscono ad asciugare il terreno i n modo localizzato);
  • incremento dei carichi dovuti a nuove costruzioni confinanti con l’esistente.

Cedimenti delle fondazioni, le soluzioni – Il consolidamento delle fondazioni

Se il cedimento è in evoluzione, ovvero progredisce e soprattutto se si è manifestato dopo anni dal termine della costruzione e quindi al di fuori di quello che può essere l’assestamento iniziale, va a mio avviso affrontato.

Se si è individuata la causa (ad esempio perdita d’acqua) questa va sicuramente rimossa e successivamente si può procedere con un intervento per:

  1. rinforzare le fondazioni, ad esempio irrigidendole, e possibilmente trasferire i carichi in profondità ad orizzonti di terreno stabili
  2. rinforzare il terreno consolidandolo e migliorandone le caratteristiche di resistenza senza necessariamente intervenire sulla struttura

queste due famiglie raggruppano in sostanza tutte le possibili tecniche di consolidamento fondazioni che sono molteplici ed hanno tutte pro e contro.

Il compito del tecnico esperto sarà quello di consigliare caso per caso la soluzione più adatta alla problematica in esame.

Puoi approfondire le soluzioni SYSTAB alle seguenti pagine:

Cristian Setti

Geologo