I segnali di pericolo delle crepe – Come mettere la casa in sicurezza

Le crepe che compaiono nel muro e nel pavimento possono rivelarsi segnali di problemi insidiosi che interessano le fondamenta. Le fessurazioni possono apparire tra le pareti, sul pavimento, sul solaio, ma a un occhio inesperto non è facile comprendere la portata del pericolo semplicemente osservandole.

Le crepe non sono soltanto brutte da vedere, ma possono aprire la strada ad altri problemi strutturali o come muffa e infiltrazioni d’acqua. Nel migliore dei casi le crepe possono riguardare soltanto l’intonaco e non scendere in profondità. In questi casi è lecito procedere con piccoli interventi estetici per celarle, ma in tutti gli altri casi un’azione del genere – che non va a influire sull’origine del danno – rischia di lasciare espandere il problema indisturbato.

Come riconoscere le crepe pericolose per mettere in sicurezza la casa

Le crepe di assestamento si verificano quando l’edificio deve liberarsi delle tensioni che si producono tra i materiali al suo interno, al fine di raggiungere la stabilità. Non tutte le crepe sono uguali allo stesso modo, ma devono essere supervisionate per scoprire se si tratta di meri danni estetici o di segnali che lasciano presagire un calo della stabilità dell’edificio. Le crepe possono essere prodotte dall’esercizio di forze di trazione sui materiali che compongono l’edificio, che presentando un’elasticità differente tra loro possono portare a crearsi delle fessurazioni.

Gli esperti geostrutturisti si occupano di analizzare il quadro fessurativo per comprendere la gravità del problema Per monitorarle in genere si servono del fessurimetro, uno strumento per rilevare il movimento della muratura. Investire nel consulto di un esperto significa risparmiare sui danni che potrebbero verificarsi dal trascurare il problema!

Crepe nei muri: le cause

Le crepe si originano dal cedimento delle fondazioni che a propria volta può essere provocato da diversi fattori.
Le crepe nei muri possono essere provocate da:

  • un aumento del carico portante che l’edificio non è in grado di sopportare (es. costruzione di piani superiori)
  • disseccamento del terreno a causa della scarsità di piogge
  • variazione repentina del livello delle falde acquifere sottostanti
  • terreno non adatto a drenare acqua piovana
  • sisma e altri movimenti del suolo (es. cantieri nelle vicinanze, traffico veicolare intenso)
  • perdite delle reti idriche
  • dilatazione termica a causa di fenomeni come gelo, incendi, escursione termica
  • azioni di radici di alberi ad alto fusto
  • dilatazioni non consentite per assenza di giunti
  • profondità delle fondazioni non sufficiente

Il cedimento del suolo può provocare l’apparizione di crepe arcuate nella parete portante, L’umidità e l’acqua in genere è uno dei fattori più comuni che può maggiormente danneggiare le pareti: se ciò è prodotto da tubature e scarichi difettosi, aggiustarle può aiutare a ridurre il propagarsi del problema.

Crepe nei muri: come correggerle

Crepe nei muri: come correggerle

Quali crepe pericolose bisogna riconoscere

Le crepe verticali si presentano quando il peso dell’edificio non viene ripartito correttamente sulle pareti perimetrali. Sono dette anche da schiacciamento siccome esse appaiono a causa della forza di gravità che agisce sulle fondamenta dell’abitazione. Se il peso non si scarica correttamente si formano le crepe.
Le crepe verticali vanno monitorate poiché l’apparizione di più crepe a distanza di tempo può segnalare un cedimento strutturale.

Le crepe orizzontali (lesioni da trazione) sono prodotte dall’aggravarsi del peso che si addossa sull’edificio, come quantità eccessive di pioggia e neve, che può portare alla comparsa di fratture.
In genere appaiono sui piani superiori dell’edificio. Se le travi e le coperture non riescono a reggere il carico si flettono creando così le fratture.

Le crepe trasversali sono prodotte dal deterioramento del suolo e si tratta di una delle tipologie da trattare con maggiore urgenza a causa della sua gravità.
Le crepe oblique (a 45), sono prodotte da una variazione riferita a una specifica sezione e da un abbassamento differenziale delle fondamenta.

Nel caso di crepe che appaiono dopo un evento particolare come un terremoto, conviene rivolgersi a un esperto per appurare la portata del problema e scegliere gli interventi più opportuni per consolidare le murature e/o le fondamenta.

Per correggere le crepe bisogna consolidare il terreno di fondazione, ovvero aumentare la capacità del terreno di sorreggere il carico al quale è sottoposto.
Tra gli interventi consigliati per consolidare le fondamenta vi sono l’inserimento di micropali pressoinfissi (per supportare le fondamenta e ripartire il carico degli edifici in modo equilibrato) e l’iniezione di resine espandenti (che prevede l’inserimento nel terreno di liquidi chimici biocompatibili studiati per espandersi e riempire le cavità vuote presenti compattando il terreno).