Cosa fare quando vedi una crepa sui muri

Le crepe sono campanelli d’allarme che possono rivelare problemi interessanti la stabilità delle fondamenta. Certo, non tutte le fessurazioni sono pericolose, ma non bisogna né cedere all’allarmismo né trascurare il fenomeno, o peggio ancora procedere a celare le crepe con il fai da te. Le crepe nei muri inoltre abbassano il valore di un immobile e possono peggiorarne la staticità.

Purtroppo i movimenti sismici, i cedimenti del terreno, le piogge intense seguite alla siccità sono fenomeni relativamente comuni, e potenziali cause di crepe nei muri.
Le fessurazioni nelle pareti possono essere provocate da diversi fenomeni interessanti la qualità dei materiali di costruzione, la compattezza del terreno.

Quando si nota una crepa sui muri di casa non bisogna cedere al panico, ma cercare di comprendere la ragione alla base del problema. Potremmo infatti essere davanti a normali fenomeni di assestamento che non devono destare preoccupazione, oppure a veri e propri segnali di pericolosità. Le crepe inoltre possono espandersi nel tempo qualora non si agisca tempestivamente sulla causa alla loro base, e ignorarle non è una buona idea.Crepe nel muro: come rimediare

Come riconoscere le crepe nei muri pericolose

Gli esperti geostrutturisti non si occupano soltanto di analizzare l’ampiezza della fessurazione, ma anche di studiare e comprendere il quadro fessurativo per appurare le cause del fenomeno.
Prima di tutto occorre appurare se le fessurazioni interessano soltanto una porzione oppure l’intero muro.

Le crepe nei muri prevalentemente verticali sono prodotte da cedimenti differenziali del terreno, ovvero di abbassamenti del terreno in alcuni punti.
Sono prodotte spesso da movimento differenziale tra due strutture ravvicinate ma strutturalmente appartenenti a fabbricati discontinui. In questi casi il problema può essere originato dall’edificio comunicante e trasmettersi all’altro.

Anche le crepe nei muri orizzontali possono essere prodotte da movimenti verticali del terreno. Potrebbero derivare da una distribuzione dei pesi non omogenea che grava sulle pareti: ad esempio, può avvenire che le strutture dei solai siano sotto troppo sforzo e si verifichi una trazione dei materiali, oppure che sia prodotto un differenziale termico per via di un collocamento dei materiali non adeguatamente inumiditi e asciugati.
Ovviamente, nel caso di difetti strutturali nella progettazione degli edifici occorre provvedere per risolvere il problema alla base.

Le crepe diagonali a 45 gradi sono riconducibili a cedimenti localizzati del terreno: possono essere provocate ad esempio da variazioni nel volume di terreno. Le fessurazioni diagonali appaiono spesso vicino a porte e finestre. Se le crepe nei muri seguono un andamento a X, probabilmente sono la conseguenza di un evento sismico.

Cosa fare quando trovi le crepe in casa

Gli interventi di consolidamento permettono di intervenire sulle cause di cedimento quali:
● piogge intense seguite a siccità intensa
● perdite della rete fognaria
● aumento del carico di un edificio
● traffico veicolare o lavori nelle vicinanze
● variazione del livello di falda acquifera
● sisma o crolli parziali
● usura strutturale del tempo
Interventi di consolidamento per le crepe pericolose
Appurato che le crepe nei muri siano un effettivo segnale di pericolo, occorre procedere con interventi di consolidamento per assicurare la stabilità dell’edificio.
Gli interventi di consolidamento permettono di colmare le cavità vuote, compattare i terreni aumentando le caratteristiche geomeccaniche, impermeabilizzare il terreno all’acqua, distribuire i carichi in maniera omogenea.

L’iniezione di resine espandenti è un intervento che prevede di fare pompare nel terreno un liquido chimico ecocompatibile, progettato per gonfiarsi nel sottosuolo e riempire le cavità compattando il terreno. In questo modo si aumenta la portanza del terreno e la capacità dello stesso di sorreggere l’edificio. Si tratta di sostanze chimiche biocompatibili introdotte attraverso fori dal diametro di 25 mm e si espandono con un raggio di almeno 1,5 metri.
Le iniezioni delle resine vengono eseguite in superficie, ma possono essere fatte scendere anche in profondità in modo da rendere uniforme il volume del terreno sottostante alle sollecitazioni per evitare cedimenti differenziali.

L’inserimento di micropali precaricati in acciaio prevede di inserire nel terreno dei pali tramite appositi meccanismi idraulici, fino a raggiungere l’orizzonte portante stabile.
I pali si occupano di ripartire il peso in maniera più equilibrata e possono essere pre – caricati in corso d’opera.