PROBLEMATICA RISOLTA CON MICROPALI PRECARICATI

Si tratta del cedimento differenziale di un’intera ala di un condominio sito nella città di Bologna. L’edificio in oggetto è costituito da una struttura interamente in muratura portante con 1 piano interrato e 4 piani fuori terra.

Negli ultimi anni si sono manifestate delle crepe nei muri e lesioni prevalentemente a 45° sui muri perimetrali e interni. L’esame delle lesioni e del quadro fessurativo indicava chiaramente l’abbassamento del lato posteriore dell’edificio rispetto a quello fronte strada. Il fenomeno dopo un periodo di monitoraggio, si è presentato in evoluzione lenta ma continua. Sono state eseguite indagini geologiche a cura del Dott. Geol. Oberdan Drapelli.

SOLUZIONE E DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progettista della Committenza Ing. Claudio Martini ha progettato di intervenire con un consolidamento mediante micropali.

La definizione di micropali è la seguente:

Il micropalo, con riferimento all’ingegneria civile, è un palo di fondazione con dimensioni tra 90 ed 250 mm di diametro e lunghezze fino a 12 – 15 metri.

La realizzazione dei pali richiede spazi di lavoro e di deposito abbastanza considerevoli, in ambito urbano queste condizioni non sempre sono rispettate, soprattutto in vicinanza di edifici esistenti o di sporgenze quali balconi, gronde, ecc.; in questo caso, pur con un leggero aumento dei costi, i micropali diventano la soluzione tecnologica di bonifica del terreno più adeguata.

Uno dei pregi della tecnologia con Pali Precaricati SYStab è quello di ovviare all’invasività e alle difficoltà sopra esposte. Infatti la realizzazione dei pali avviene con la presso infissione a contrasto con la struttura esistente. In sostanza nel caso di questo condominio è stata dapprima realizzata una sottofondazione in cui sono stati predisposti dei tubi camicia in acciaio. Maturato il getto in cemento armato della nuova fondazione, i martinetti idraulici sono stati impostati direttamente sui tubi camicia ed hanno permesso l’infissione dei moduli di palo. Durante l’infissione la pressione di installazione viene monitorata e consente di testare e raggiungere le resistenze di progetto per ogni palo. Infine il collegamento micropalo  – struttura è stato realizzato mediante saldatura direttamente sulla testa del tubo camicia. Tutto l’intervento è stato realizzato lavorando dal piano cantina e riducendo al minimo gli scavi e la durata delle opere.

TEMPISTICHE E VANTAGGI RISPETTO A TECNICHE TRADIZIONALI

Il consolidamento con micropali precaricati ha svariati vantaggi che lo caratterizzano rispetto alle tradizionali tecniche di palificazione:

  • tempi di esecuzione molto rapidi
  • non produce materiale di risulta
  • non impiega nè fanghi nè acqua (cantiere asciutto idoneo anche ad ambienti stretti e interni)
  • nessuna vibrazione
  • la portata di ogni singolo micropalo viene collaudata
  • precarico per l’annullamento dei cedimenti primari.

L’intervento di consolidamento e sollevamento è durato complessivamente 8 giorni ed ha consentito l’infissione di 34 pali diametro 114 mm e lunghezza media 11,5 metri.

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