Crepe nei muri soluzioni e cause

Le crepe nei muri allarmano è innegabile! Soprattutto quando non le si comprende e quindi diventano un sintomo di un problema del quale non si conoscono le cause e tantomeno le conseguenze.

Le lesioni sui muri possono essere dovute a varie cause:

  • cavillature da intonaco dovute a degrado dello stesso od erronea lavorazione
  • crepe al contatto tra materiali diversi (quali cemento e laterizio)
  • crepe su muri non portanti dovute alla flessione del solaio nella sua parte centrale
  • lesioni causate dal terremoto e quindi dovute alla sollecitazione dinamica che la struttura ha subito a causa del sisma stesso
  • crepe strutturali, passanti, dovute a cedimento delle fondazioni e dei terreni.
Ovviamente per quanto ci riguarda le ultime sono le più importanti e quelle su cui focalizzare la nostra attenzione. Anche in questo caso il tipo di fessurazione può avere caratteristiche molto diverse: passante, non passante, su muri portanti, su muri divisori, in corrispondenza di porte o finestre, su solai o pavimenti, su elementi strutturali quali travi o pilastri, etc…
L’attività più importante che può svolgere il Tecnico esperto è quella di analizzare il quadro fessurativo, rilevando quindi posizione, dimensioni e caratteristiche di ogni crepa e quindi studiare il cinematismo che ha portato alla formazione di queste lesioni. Fatto questo, sembra banale e semplice, ma non lo è, si può arrivare a determinare quali possono essere state le cause del problema e successivamente proporre la soluzione. Questa attività deve comunque sempre partire dall’analisi del quadro fessurativo.
 Ad esempio se la causa individuata per due lesioni a 45° gradi che convergono verso l’angolata, è il cedimento del terreno di fondazione dovuto magari alla perdita prolungata di un pluviale, il Tecnico potrà proporre una serie di interventi quali:
  • eliminazione del pluviale che perdeva con regimazione corretta delle acque
  • consolidamento del terreno con iniezione di resine espandenti
  • monitoraggio della struttura nel periodo di assestamento (6-12 mesi)
  • ripristino delle crepe con azzeramento del quadro fessurativo e ripristino della continuità muraria.

Si tratta ovviamente dell’esempio più semplice, spesso le situazioni sono complesse e i cedimenti dovuti a più concause che sommano i loro effetti.

Per ogni esigenza la rete di tecnici SYSTAB è a disposizione per sopralluoghi e consulenze gratuite

Cristian Setti

Geologo